Venerdi 15 aprile i Marlene Kuntz hanno suonato a Samassi.
Ammetto che la scelta del Biggest per il concerto mi aveva lasciato alquanto perplesso: mi sono dovuto ricredere.La suddetta discoteca ha un fascino quasi decadente: ho provato una strana sensazione all’ingresso, quasi un viaggio a ritroso nel tempo complici gli arredamenti e l’impianto luci.
Il concerto è iniziato con i nuovi pezzi tra i quali la “Narrazione”,”La Noia” ed è continuato con l’intermezzo di vecchi pezzi quali “Cara è la fine”. Una manciata di pezzi nuovi e qualche altro classico:”Nuotando nell’aria” , “L’odio migliore” e “La canzone che scrivo per te”. Sicuramente mi dimentico qualcosa ma ho avuto la conferma che qualche pezzo scialbo del nuovo disco suonato dal vivo è rimasto tale e quale (scialbo).
L’acustica era buona, ma qualche distorsione fastidiosa, soprattutto durante i primi pezzi,mi ha fatto allontanare dalle prime file.
Il concerto si è concluso con “Ape Regina”, terminata con una lunga spora di commiato dal pubblico.
Da segnalare i soliti elementi che presenziano i concerti solo per reclamare i “vecchi pezzi” dimenticando che il tour si incentra per metà sul nuovo album: lo stesso Godano a un certo punto ha annunciato agli irrispettosi “fans” che avrebbero suonato anche i classici e che stavano per terminare i pezzi del nuovo album; un episodio che mi ha infastidito non poco.
I Marlene non hanno di certo perso lo smalto, ma hanno sicuramente fornito prestazioni migliori in passato, e qualche problemino tecnico gli ha condizionati nell’esibizione..
