Un concerto perdibile
Era da qualche tempo che desideravo vederli dal vivo: la loro riunione mi aveva lasciato alquanto perplesso, in quanto dubitavo fortemente che fossero in grado di scrivere degli inediti degni di essere annoverati tra i migliori brani della loro storia e così è stato.
Il concerto che si è tenuto a Cagliari il 21-07-2012, mi era sembrata una buona occasione per vederli dal vivo e non recriminare sui soldi spesi per il biglietto, visto che l’evento (Mondo Ichnusa) era gratuito.
La scaletta era formata da brani recenti (2010-2012) e da alcuni pezzi gloriosi.
Veniamo al riscontro delle mie orecchie: infastidite per un’ora e mezza. L’acustica era pessima: c’era una predominanza del basso e della batteria; il chitarrista ritmico non l’ho proprio sentito e più di una volta ho guardato bene sul palco se fosse effettivamente presente. I tecnici del suono erano decisamente fuori forma per il concerto dei Litfiba: l’esibizione di Cristicchi (precedente ai Litfiba)è stata, acusticamente parlando, piacevole, mentre i Lifiba mi hanno irritato: il batterista l’ho trovato fuori luogo, scandiva il ritmo con la grazia di un boscaiolo (quelli all’antica, che usano l’accetta).
In sintesi, acusticamente parlando, il concerto è stato un pastone di basso e batteria che ha risucchiato brani nuovi e pezzi gloriosi senza trasmettere alcuna emozione.
Concludendo, si sono salvati solo Piero e Ghigo, ma se si circondano di persone non all’altezza, qualche colpa ce l’avranno anche loro..